A proposito del processo per stupro di gruppo di Palermo: il comunicato stampa di Nondasola

Pubblichiamo il comunicato che Nondasola ha inviato alla stampa locale, a partire dalla posizione presa dal Gip in merito al processo per stupro di gruppo avvenuto a Palermo.

Abbiamo accolto con commozione la notizia che, in un processo per violenza sessuale di gruppo a Palermo, il Gip ha impedito agli avvocati difensori di porre alla vittima qualsiasi domanda che riguardasse la sua vita passata. È una notizia dalla portata simbolica enorme, perché riconosce ciò che come centri antiviolenza denunciamo da anni: il calvario di umiliazione e discredito che devono fronteggiare le donne quando trovano il coraggio di denunciare una violenza così intima e devastante. È forse un segnale che anche la magistratura inizia a fare proprio il concetto di consenso in un rapporto sessuale, indipendentemente da cosa la vittima possa aver detto, fatto, scritto prima che qualcuno decidesse di poter deliberatamente abusare del suo corpo. Il Gip di Palermo insomma si è ricordato di qualcosa che in Italia viene spesso dimenticato: l’imputata in un processo per stupro non dovrebbe essere la vittima. Forse hanno contato qualcosa anche le ripetute condanne all’Italia della Corte Europea dei diritti umani, l’ultima del 2021 contro la Corte d’Appello di Firenze: “il linguaggio e gli argomenti utilizzati dalla Corte d'appello trasmettono i pregiudizi sul ruolo delle donne che esistono nella società italiana “ recita la sentenza.

Sappiamo che il caso arrivato fino alla Corte Europea non è che una goccia nel mare; come lo è la posizione del Gip di Palermo, che ha ritenuto irrilevanti ai fini del procedimento i trascorsi della ragazza.

Ma a noi fa sperare che l’aria stia finalmente cambiando. Del resto la nostra lotta quotidiana non vuole fermare i mulini, bensì invertire la direzione del vento. Per farlo c’è bisogno di tutti e tutte ed è per questo che invitiamo la cittadinanza a parlarne insieme a noi Giovedì 5 ottobre alle ore 21 presso Binario 49.