La valigia di Marco e Anna: una valigia piena di giochi arriva al centro antiviolenza
La valigia di Marco e Anna è un progetto nato a Parma per ricordare il giornalista Marco Federici, più volte al fianco dei volontari della Protezione Civile e testimone di scenari di disastri naturali ed emergenza.
L’iniziativa nasce a partire dal desiderio della moglie e giornalista Chiara Cacciani e della figlia Anna di tenere vivo il ricordo di Marco e ringraziare i volontari e le volontarie che, come lui, quotidianamente si impegnano per restituire umanità, distrazione e sollievo a chi vive in contesti difficili, segnati dalla paura e dall’incertezza per il futuro.
Il progetto consiste in un “bagaglio ludico dal contenuto personalizzato, a supporto di situazioni collettive, in cui il gioco può aiutare ad affrontare difficoltà, cambiamenti ed emozioni nuove”: una valigia vera e propria piena di giochi da fare da soli o in compagnia, per adultə e per bambinə.
A febbraio, l’Associazione Nondasola ha ricevuto una di queste splendide valigie, la numero 51, grazie all’impegno e alla generosità dei ragazzi e delle ragazze dell’Istituto Superiore Silvio D’Arzo di Montecchio Emilia che hanno donato il ricavato della vendita di creazioni natalizie.
Colme di stupore, gioia e senso di gratitudine, due operatrici a nome dell’Associazione Nondasola si sono recate all’Istituto d’Arzo per incontrare Chiara e i ragazzi e le ragazze della scuola e per illustrare loro i/le reali destinatari/e del loro progetto di solidarietetà: i bambini e le bambine delle nostre case rifugio.
Per noi la valigia è un simbolo: quella con cui arrivano da noi le donne che escono dalla violenza e spesso, perlopiù nella forma di uno zainetto, i loro figli e le loro figlie, mettendoci dentro l’indispensabile ma lasciando tante cose care. La valigia è anche il simbolo della loro ripartenza: quando se ne vanno, noi speriamo che quella valigia sia ricca di esperienze e di futuro
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