Femminicidi: si stanno cercando le cause. Il movente è ancora sconosciuto!

Pubblichiamo il comunicato stampa che Nondasola ha inviato alla stampa locale a proposito delle discussioni sulle cause dei femminicidi.

Forse va ricercato ai tempi dell’antica Grecia, quando Aristotele aveva collocato le donne nel solo ambito domestico, nel ruolo di mogli e ad una naturale destinazione alla generazione e alla cura, escludendole di fatto dalla sfera pubblica.
O nei testi di Rousseau quando nel “Contratto sociale” afferma che l’uomo (solo l’uomo) nasce libero e nell’ “Emilio” dice che: “La donna è stata creata per compiacere ed essere soggetta all'uomo, il quale invece dev'essere educato ad essere un libero cittadino”. Forse nelle dichiarazioni dei diritti dell’uomo, come quella Americana e Francese, che proclamando l'uguaglianza per tutti gli uomini intendevano solo gli uomini in quanto sesso maschile e ne escludevano altri come schiavi, poveri, stranieri e naturalmente le donne. Mandando quindi alla ghigliottina Olympe de Gouges che durante la Rivoluzione Francese si batté per una dichiarazione dei diritti delle donne e delle cittadine.
Forse in Freud quando dice: “le donne sono destinate unicamente alla propagazione del genere umano e in ciò si esaurisce il loro compito”. O nel non curarsi del fatto che il suffragio universale in Italia, dal 1912 al 1946, proprio universale non fosse visto il diritto di voto alle donne non previsto. Forse nel ritorno a Dio patria e famiglia, per rimettere le donne nel ruolo apparentemente centrale tra le mure domestiche, proprio quelle mura che nascondono tanta violenza, ma che perpetuano il potere autoritario maschile. O sarà, come dice Lea Melandri, “per quel rapporto di potere tra uomini e donne, perversamente confuso con l’amore e le esperienze più intime, fondamento di tutte le altre forme storiche di dominio e di violenza”?

Giusto solo qualche eco ma si potrebbe continuare e spaziare dalla scienza all’arte, dalla storia alle religioni… e rintracciare una cultura misogina che ha cancellato le donne e che vuole continuare a “istruire” anche le nuove generazioni. Mentre nei salotti televisivi si stanno cercando le cause del femminicidio, arrivano ancora una volta risposte parziali e rassicuranti: gelosia, raptus, troppo amore, addirittura relazione tossica e disagio sociale. Per essere così certi di non mettere in discussione nessun fondamento, accontentandoci solo dell’indignazione.

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Martedì 19 novembre | 1-1 Parole al centro. Contro la violenza sulle donne, ore 17:30, Mapei Stadium

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Come Nondasola siamo a denunciare un massacro