Sesso e violenza sessuale non sono la stessa cosa
Nota dell’Associazione Nondasola, 24 novembre 2021
A 72 ore da un sit-in responsabilmente silenzioso leggiamo con rabbia il titolo apparso oggi, martedì 23 novembre, sulla prima pagina della Gazzetta di Reggio “Sesso prima di ucciderla” in riferimento alla presunta violenza sessuale che Mirko Genco potrebbe avere agito su Cecilia, prima di toglierle la vita. Su questo punto sarà la magistratura a fare luce.
Quello che riteniamo discutibile è la scelta di accostare, nelle righe del titolo e del sottotitolo, ‘sesso - femicidio - violenza sessuale’. Se è vero che il titolo contiene il virgolettato (e l’articolo interno chiarisce che si tratta della versione dell’imputato), crediamo, tuttavia, che l’attenzione dei/le lettori/trici sia maggiormente richiamata dalle parole utilizzate. Parole che generano ambiguità, gettano dubbi sulla vittima, confondono il piano paritario e reciprocamente consenziente del sesso con quello della violenza sessuale segnato da un abuso di potere maschile sul corpo dell’altra, che, in questo caso specifico, ha trovato il suo brutale epilogo nel togliere di mezzo quel corpo. In questa città dove da tempo Nondasola fa incontri, seminari, protocolli, sul linguaggio dei media che troppo spesso adombrano responsabilità e colpevolizzano la donna, questo titolo che denota nessuna sensibilità nei confronti della lettura della violenza, ci sconcerta profondamente.
Da anni incontriamo ragazzi e ragazze, nelle scuole e non solo, per riflettere con loro sulla differenza sostanziale tra sesso-sessualità e violenza sessuale, tra consenso reciproco e abuso della forza, tra piacere liberamente scelto e invasione del corpo altrui per dominarlo. Da qui passa la prevenzione della violenza maschile sulle donne e l’assunzione di un nuovo sguardo sulle relazioni tra i sessi. In questa partita i mezzi di comunicazione hanno una responsabilità fondamentale: chiedersi, ogni volta, se le parole scelte agiranno a contrasto o a rinforzo di quella cultura della violenza che continua ad armare gli uomini violenti contro la libertà femminile.