Amiamo come ci hanno insegnato ad amare

Pubblichiamo il comunicato stampa che Nondasola ha inviato alla stampa locale a proposito del femminicidio di Aurora, 13 anni.

Da più di 20 anni da ottobre a maggio l’Associazione Nondasola entra nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Abbiamo esperienza, sappiamo ascoltare, rielaboriamo strumenti, scriviamo testi eppure una domanda in questi giorni ci ha tenute impegnate: e adesso cosa raccontiamo nelle classi di questa storia? Tredici anni. L'età della scelta della scuola superiore. L'età dei primi baci, della scoperta del corpo, delle farfalle nello stomaco, del cambiamento, della confusione, delle paure. L'età dove non puoi mostrarti debole per non far affiorare il senso profondo di inadeguatezza, di insicurezza e delle tante ansie che ti inseguono. Pesava 34 chili, Aurora, ma aveva certamente tonnellate di sogni, di aspettative. Affettività, sessualità, modelli sociali, amore romantico. Parole che rimbalzano sulla bocca degli adulti ma che vanno tradotte, girando tra i banchi, guardando in faccia i ragazzi e le ragazze, prendendosi cura di quel loro essere completamente disarmati di fronte a un episodio che sembra non avere un nome.

Non ci sono balconi da cui cadere, ma ci sono precipizi dove è possibile scivolare, se non si ha consapevolezza del fatto che noi amiamo come ci hanno insegnato ad amare. Le ragazze accettano ancora l'idea del sacrificio e della gelosia e i maschi si affermano troppo spesso con pretese di possesso, nascondendo dietro ai ciuffi sulla fronte le loro paure. Fare prevenzione è un modo per interrogare il mito, ormai vuoto di senso, dell'amore romantico e per non accettare compromessi relazionali al ribasso o peggio, violenti. Salvaguardando, però, l’amore e il suo potere di trasformarci in persone migliori.

A volte ci siamo sentite dire ma non sono troppo piccole/i per parlare di “certe cose”?

Rumore, tanto rumore lo avevamo promesso un anno fa e non abbiamo mai smesso. Perché come adulte non possiamo permettere che le ragazze si accorgano troppo tardi dell’inganno di una relazione che non lascia loro scampo, che le fa soffrire e può portarle alla morte.

Per la gravità della situazione Nondasola ha deciso di rispondere all’invito della rete nazionale dei Centri Antiviolenza DiRe per una manifestazione diffusa nei territori, reclamando uno scatto di responsabilità collettiva delle istituzioni e dei cittadini e cittadine.
Vi invitiamo a partecipare, saremo sabato 9 novembre dalle 10 alle 13 in piazza Martiri del 7 Luglio  per protestare contro la mattanza delle donne e testimoniare insieme che dalla violenza si può uscire con una alleanza tra cittadinanza attiva e consapevole che continui a chiamare in causa le istituzioni.

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Sabato 9 novembre | Manifestazione diffusa, Piazza Martiri del 7 Luglio, ore 10

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25 novembre 2024 - Il calendario delle iniziative